27-08-2012 L' Acacia

gruppo

Un fresco pomeriggio estivo in buona compagnia per affrontare un percorso che dalle premesse si presenta alquanto impegnativo.
Ci ritroviamo alla biblioteca di Seriate dirigendoci verso la ciclabile della val Seriana che percorriamo fino al ponte romano di Albino cercando di scaldare le gambe e facendo 4 chiacchiere tra amici....
Lasciando la ciclabile attraversiamo il centro abitato di Albino passando di fianco al Cimitero prendendo poco dopo a destra la sterrata in discesa che proseguendo attraversa la strada asfaltata, entra nel parco di Abbazia e poi prendendo a sinistra ci porta in pratica all' imbocco di via Perola dove comincia la salita. La strada prima asfaltata poi cementata sale con pendenza decisa e tenedo sempre la sinistra ai bivi che incontriamo spiana solo in prossimità di un quadrivio dove inizia la ciottolata che sale al "Col de Bates". Già a questo punto abbiamo già macinato un buon dislivello, ma il tratto che dobbiamo affrontare non è lungo ma decisamente impegnativo per la pendenza che ci propone e mette a dura prova la nostra resistenza lasciando spazio al recupero solo nel breve tratto dei tornanti. Raggiunto il "Col de Bates" segnalato dall' omonimo cartello, il perorso diviene un comodo sentiero che poi cominciando a salire presenta un fondo sassoso tanto da costringerci per un breve tratto a spingere la bici riprendendo poi a pedalare nel bosco fino in prossimità di Ganda che raggiungiamo pero' necessariamente con un ulteriore breve tratto a spinta per i passaggi rocciosi presenti. La fontanella vicino alla chiesa ci permette di rimpinguare le scorte idriche e di rifocillarci prima di affrontare l' ulteriore tratto in salita.

Infatti lasciandoci alle spalle l' abitato di Ganda prendiamo la piccola strada asfaltata che sale verso l' Osservatorio. La pendenza aumenta quando il fondo diventa cemento e saliamo seguendo tenedo al destra fino al casolare che scorgiamo piu' in alto sul pendio. Passando vicino all' altalena del patio della costruzione mantenedo la destra imbocchiamo la sterrata che con pendenza docile continua a salire aggirando il monte. Il panorama in questo punto ci permette di apprezzare la bellezza della val Seriana e delle sue cime. Dopo qualche centinaia di metri sulla sinistra in alto scorgiamo l' albergo posto sulla cima del m.te Poieto. Puntando seguendo il sentiero ad un certo punto, quando vediamo la pendenza impennarsi sulal destra si scorge una carreccia che salendo a tornati ci permette seppur allungando il tragitto di raggiungere la vetta senza troppa fatica.

Una meritata sosta ristoratrice ci permette ancora di apprezzare il panorama a 360° gradi dalla vetta del m.te Poieto prima di affrontare finalmente la discesa. Infatti sul pratone scendiamo verso la direzione da dove siamo saliti e continuiamo seguendo i vecchi impianti di risalita fino ad incontrare al 2° pianoro i cartelli bianco/rossi che ci indicano a destra la direzione verso "La Forca". Quindi imbocchiamo, tra le piante, una comoda carreccia che percorriamo facilmente per la dolce discesa fino ad incontrare un tratto leggermente piu' stretto e pendente dal fondo sassoso. Al termine di questo breve tratto prendiamo a destra la strada cementata che scende verso alcune cascine percorrendola per poche centinaia di metri e tenedo la destra fino ad un roccolo prima del casolare. A questo punto prendendo la destra della proprietà si scorge scendendo un sentiero nel bosco che scende in val del Gru'. Questo tratto di single track passa da un capanno e poi con qualche tornantno ad un bivio prendiamo a destra fin oa trovarci uscendo dal bosco in prossimità di un cascinale. Qui poco prima delal costruzione sulal sinistra cerchiamo la freccia bianco/rossa che indica il sent. 504 che verso Nord scende tecnico fino alla val del Gru. Raggiungiamo la fontanella della valle dopo un piccolo guado e un brevissimo tratto in salita. A questo punto scendiamo sulla comoda cementata della val Vertova fino al primo bivio sulla sinistra dove scorgiamo la strada che scende con il segnavia set. 516. Pochi metri in discesa e sulla curva prima della salita scorgiamo sull' albero la freccia verso destra che ci indica l' imbocco della prosecuzione del sentiero.

Qui inizia un tratto di single-track con alcuni passaggi rocciosi che ci costringono a manovre trialistiche o a scendere dalla sella per poche centinaia di metri fino all' ultimo tratto di tracciato che invece è assolutamente da affrontare con la bici a spalla per poter percorrere il breve ma impegnativo sentiero roccioso che scende a tornantini con considerevole pendenza fino al torrente Vertova.
(per evitare questo tratto impegnativo anzichè svoltare a sinistra al primo bivio dopo la fontanella della Val del Gru, si continui sulla comoda cementata fino a Vertova.... )
La fatica spesa per affrontare il tratto di trekking termina con il guado del torrente Vertova e viene ripagata dall' incantevole ambiente con cascate e pozze d' acqua limpidissima che apprezziamo mentre pedaliamo sulla comoda carreccia che corre in discesa di fianco al torrente regalandoci anche qualche comodo guado fino al punto in cui l' asfalto ci conduce al centro di Vertova. Sulla vecchia provinciale che incrociamo prendiamo a destra e proseguendola incrociamo la ciclabile della val Seriana a livello del cimitero di Fiorano. Una volta imboccata la percorriamo per iportarci verso il punto di partenza.

Marco the webmaster

qui la scheda del percorso